CONGO VS GIAPPONE
Conoscete così bene il Giappone come pensate? E la Repubblica del Congo? In questo articolo vi daremo alcune curiosità su questi due stati così distanti e completamente diversi in ambito economico e culturale.
​
Iniziamo dall’ambiente assai diverso tra i due stati. La Repubblica del Congo si trova a cavallo dell’equatore, a ovest si affaccia sul golfo di Guinea. Il territorio è coperto da foreste che forniscono legnami pregiati e da pianure che caratterizzano la costa fino alle montagne Mayumbe. Il fiume più importante è il Congo che scorre lungo il confine dello stato. Altri fiumi sono Sangha, Likouala, Alima. Il clima è equatoriale. La popolazione è di 3.700.000 abitanti, una buona parte è minorenne. La lingua ufficiale è il francese. Mentre il Giappone è uno stato insulare dell’Asia orientale nonché un arcipelago vulcanico. È composto quasi da 6900 isole, tra cui Hokkaido, Honshu, Shikoku e Kyushu. Il territorio è caratterizzato dal succedersi di montagne, vallate e pianure alluvionali, tra cui Kanto. Il monte Fuji è il più alto con 3.776 m. Ci sono ben 108 vulcani attivi che contribuiscono all’attività sismica. Per quanto riguarda il clima le estati sono miti e gli inverni rigidi. Grazie a questo clima sono presenti numerose varietà di piante e animali. Infine la popolazione è di circa 127.770.794 abitanti.
Anche l’istruzione è un ambito che li differenzia: in Congo le scuole non sono sufficienti per tutti, infatti ogni anno arrivano migliaia di nuovi migranti dalla campagna. Ora numerose organizzazioni stanno promuovendo progetti per facilitarla così che meno bambini abbandonino la scuola perché costando troppo i genitori non riescono a pagare le spese. A differenza, in Giappone si ha un sistema di istruzione moderno, composto da asilo nido e materna (non obbligatorie), elementari che prevedono 6 anni di studio e medie inferiori che invece ne prevedono 3. A seguito si aggiungono 3 anni di scuola media superiore che non sono obbligatori. L’anno scolastico comincia ad Aprile e termina a Marzo. Durante questi anni vengono insegnate oltre alle materie principali, anche economia domestica, educazione civica, tecnica e igiene. Per le medie superiori si può scegliere di frequentare l’indirizzo generico, oppure più specifico. Inoltre sono previsti esami di ammissione per entrare negli istituti privati, dove l’insegnamento è migliore delle scuole pubbliche. Questi sono molto difficili, infatti gli studenti dopo essere andati a scuola dalle 8.30 fino alle 16, prendono ripetizioni fino alle 23.
Ora invece, tratteremo un ambito molto sviluppato in uno e meno nell’altro. L’economia del Congo si basa principalmente sulla agricoltura di arachidi, ananas, canna da zucchero, banane e manioca; ma anche sul petrolio, la sua principale risorsa. Le vie di comunicazione comprendono vie ferroviarie e una discreta rete stradale perché il traffico continua ad avvalersi delle vie navigabili. Al contrario, in Giappone, l’economia è molto sviluppata risultando la terza al mondo. Comprende la coltivazione di riso e gelsi, moltissime flotte di navi, industrie automobilistiche e elettroniche, ma scarsi giacimenti minerari. Il trasporto è assai sviluppato; inoltre in Giappone si possono trovare circa 21 siti monumentali che fanno parte del patrimonio dell’umanità.
La salute è uno dei maggiori problemi della Repubblica del Congo. Qui ci sono circa 4 medici per ogni 100 mila abitanti, in Giappone ce ne sono 2 per ogni 100 abitanti. In entrambi gli stati la popolazione è colpita da malattie, in Congo però queste possono essere anche mortali perché non vi è una prevenzione medica adeguata. Degli esempi possono essere la malaria, Hiv, AIDS e anche la febbre gialla. In Giappone, anche se l’aspettativa di vita si aggira intorno agli 83 anni, la popolazione è colpita da malattie dovute all’inquinamento e all’industrializzazione. Ciò porterà al calo di circa un terzo degli abitanti entro il 2060. Però il livello delle malattie cardiache è tra il più basso del mondo, a differenza del tabagismo, uno dei principali problemi responsabili di una morte su 10.
Infine anche la condizione delle donne differenzia questi due stati. Nella Repubblica del Congo la donna è ancora sottoposta al marito e la violenza domestica è molto diffusa, anche se il codice penale la proibisce. Anche per accedere alle risorse finanziare, non possono firmare documenti o contratti senza chiedere al marito, e se questo muore l’eredità viene spartita tra i fratelli e alla donna non viene dato niente. Anche le donne giapponesi erano sottoposte al marito, ora però le loro condizioni stanno migliorando. Moltissime si dedicano al lavoro, anche dopo aver avuto dei figli e allo studio, dato che i laureati maschi stanno diminuendo.